Natale
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Verso Betlemme
 

 

Verso Betlemme

 
 

Catechista : Buonasera a tutti voi da Benedetta e Raffaele , oggi con tutto il gruppo ACR della parrocchia Cattedrale con gioia vogliamo condividere un momento di riflessione e preghiera sul Natale.

Stasera infatti siamo qui riuniti aspettando il Natale del Signore che non si è ancora stancato di noi, ancora ci accoglie e ci dona la pienezza delle sue promesse: Gesù.

1° lettore : Liberiamo perciò il nostro cuore dalle preoccupazioni e dagli affanni della nostra vita e mettiamoci in ascolto.

Catechista

Dal Vangelo di Giovanni (Gv,1,1-18)

 In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.

Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno accolta.

Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce.

Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo.

Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe.

Venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto. A quanti però l'hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.

2° lettore

E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità.

Giovanni gli rende testimonianza e grida: "Ecco l'uomo di cui io dissi: Colui che viene dopo di me mi è passato avanti, perché era prima di me".

Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia. Perché la legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.

Dio nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato.

 Catechista : .. VERSO BETLEMME………Insieme proviamo a fare un itinerario speciale che va appunto…verso Betlemme.. ossia verso la casa del pane per incontrare e adorare il Signore. Lungo il cammino noi ragazzi abbiamo fatto incontri speciali con i personaggi del presepe che ci hanno svelato qualcosa di sé e ci hanno condotti alla grotta.

3° lettore :Ora facciamoci prendere per mano da loro e facciamoci condurre alla grotta per entrare e sperimentare tutta la tenerezza che l'intimità con quel Bambino ci può comunicare. E' un incontro che trasforma la vita, la quale non può più essere quella di prima.

4° lettore : Dunque, chi vede noi dovrebbe poter vedere qualcosa di analogo a quello che hanno visto Maria, Giuseppe e i pastori nella stalla di Betlemme: Dio che si fa uomo affinché ogni uomo lo possa avere come compagno della propria vita.

Canto : E' NATALE

Catechista :Le strade della nostra vita sono come questi nastri colorati che segnano un percorso e in questo camminare …..VERSO BETLEMME… abbiamo incontrato ……………….

5° lettore : Due ragazzi che come noi sognano e progettano la loro vita: Maria splendida creatura e Giuseppe suo sposo…….

Abbiamo colorato il percorso fatto con loro con il Blu, colore del mare, del cielo, dell'attesa e della gioia di vivere. Il blu è proprio di una persona semplice, buona , onesta e fedele come Maria e Giuseppe.

INTERVISTA A MARIA

1° lettore : Ciao Maria, siamo un gruppo di ragazzi più o meno della tua età e vorremmo conoscerti meglio.

Maria :Benvenuti! Mi fa piacere parlare con voi ditemi pure.

2° lettore : Ti possiamo fare qualche domanda?

Maria : Non ho studiato molto, quindi se si tratta di cose difficili non vi posso essere d'aiuto!

3° lettore : No, stai tranquilla! Vorremmo sapere qualcosa in più di te!

 Maria : Che dirvi, sono Maria figlia di Anna e Gioacchino, due persone fantastiche che si sacrificano molto per me, ho circa la vostra età e vivo a Nazareth.

4° lettore: .Cosa farai da grande?

 Maria :Beh! Qualche progetto ce l'ho!! Sogno una vita normale e felice, accetterò anche le sofferenze se ci saranno. Per ma è già tempo di pensare al fidanzato. Mio padre mi ha promessa sposa ad un uomo che si chiama Giuseppe. La mia vita sarà accanto a lui che ha una bottega e fa il falegname. È anche bravo, sapete?!

5° lettore :Allora anche tu hai dei sogni! Hai fatto dei progetti come noi, non siamo così diversi anche se noi indossiamo i jeans e tu quella tunica

Toc toc………. ( qualcuno bussa alla porta)

Maria :Giornata di visite oggi!!

Catechista

DAL VANGELO DI LUCA

 In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.
Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». E l'angelo partì da lei.

 1° lettore

:Maria, Maria come stai? Abbiamo sognato o era davvero Gabriele, un angelo inviato da Dio? Ma che voleva da te?

Maria :Ragazzi avete ascoltato le sue parole? Mi ha chiamata “piena di grazia”, mi ha detto che non devo aver paura perché il Signore è con me e poi ha aggiunto che avrò un bambino per opera dello Spirito Santo, che lo chiamerò Gesù e che sarà figlio di Dio.

2° lettore

E tu, hai accettato senza nemmeno fargli delle domande? Ma sei impazzita? Non hai pensato a quello che succederà? Potevi prender tempo, cercare di capire, rifiutare!! Sei proprio un'ingenua a fidarti così ad occhi chiusi…

Maria : Certo che potevo!!! Lui non mi ha obbligata a fare niente, Dio ci lascia liberi e non ci costringe a nulla, mi ha chiesto solo di fidarmi di Lui e io l'ho fatto!!

Io non comprendo bene come sia possibile questa cosa, né so cosa accadrà di me. Che credete che non ho avuto paura, dubbi, incertezze? Certo che le ho avute, se ne è accorto anche Gabriele… infatti mi ha detto “Non temere Maria”. Chissà che faccia avrò fatto!!

Non mi sono agitata però, ho cercato di stare attenta alle Sue parole, al Suo dolce sguardo. Non ho preteso di capire tutto e subito, mi sono inginocchiata e ho pregato e subito il mio cuore mi ha suggerito di fidarmi.

3° lettore : E i tuoi progetti, la tua vita con Giuseppe? E che dirà la gente?

 Maria : Ragazzi, ormai il Signore è entrato nella mia vita e io lo sento perché sono felice! Quello che sta per accadermi non è possibile a nessuna donna. Ma lo è per Dio. L'ha detto Gabriele: “Nulla è impossibile a Dio”. Io ho scelto non basandomi sulle mie poche forze, ma fidandomi di Dio e delle energie che lui mi donerà.

Il Signore mi aiuterà con Giuseppe e la gente avrà sempre da parlare! Non può abbandonarmi ora, ricordate: “Il Signore è con te!” Già, è con me e con tutti quelli che scelgono di fidarsi, di credere, Dio non si dimentica dei Suoi figli. E poi, i miei progetti!!! Si può essere felici solo se si accetta di fare la volontà di Dio, questo è ora il mio vero progetto!

4° lettore : Maria, sei una ragazzina, ma il tuo cuore è grande, ora che ti conosciamo meglio sappiamo che Dio ha scelto proprio la persona giusta per diventare la madre di Suo figlio. Sei speciale, hai avuto un coraggio e un'umiltà che non sono molto comuni.

5° lettore: Se un giorno fossimo nella nostra cameretta con lo stereo acceso a studiare e venisse uno che dice di essere un angelo inviato da Dio e ci dicesse che diventeremo i genitori di Gesù…

Cosa faremmo?

Chi di noi rinuncerebbe a tutte le sue certezze, ai progetti e alle comodità per dire subito di sì?

Maria :Comincia per me e per voi, se vorrete, la rischiosa avventura della fede, il cammino sarà lungo e sofferto. La fede non ci risparmierà le incertezze, i momenti di oscurità, ma il Signore ci aiuterà a procedere dietro di Lui e pian piano ci rivelerà i Suoi disegni per noi! BUON CAMMINO!

Preghiera

1° lettore :

Signore tante volte , siamo come Maria,

ci turbiamo e siamo presi da timore quando capitano degli avvenimenti straordinari,

ma noi vogliamo credere come lei ed essere apostoli e testimoni di Gesù.

Chiamati da Dio per dire che Gesù è nostro amico, per far sapere a tutti che Lui viene in mezzo a noi.

Noi diciamo con la nostra giovane vita che abbiamo incontrato il Dio con noi: l'abbiamo scoperto nella comunità che ci ha accolti e ci

insegna a riconoscere i segni della sua presenza d'amore.

LETTERA A SAN GIUSEPPE

2° lettore: Caro Giuseppe,

scusaci se approfittiamo della tua ospitalità e, con un'audacia al limite della discrezione, ci fermiamo un pò nella tua bottega di falegname per scambiare quattro chiacchiere con te. Non vogliamo farti perdere tempo. Perciò, tu continua pure ad intagliare il tuo legno, mentre noi ti affidiamo le nostre confidenze. Non preoccuparti neppure di rispondere. Sappiamo che sei l'uomo del silenzio, e preferisci che siano i gesti a parlare più delle parole.

3° lettore: Dimmi, Giuseppe, quand'è che hai conosciuto Maria? Forse un mattino di primavera, mentre tornava dalla fontana del villaggio con l'anfora sul capo e con la mano sul fianco, snella come lo stelo di un fiordaliso? O forse un giorno di sabato? O forse un pomeriggio d'estate? O forse quando ti ha ricambiato il sorriso e ti ha sfiorato il capo con la prima carezza, che forse era la sua prima benedizione e tu non lo sapevi?

4° lettore: Ti sei innamorato di lei, la tua promessa sposa, poco più di una ragazzina! Chissà quanti sogni avevi, avreste vissuto insieme felici, tu avresti provveduto alle sue necessità da uomo vero e giusto, da marito premuroso, avreste vissuto del tuo lavoro di falegname, magari avreste pensato col tempo di avere dei bambini. Insomma avreste formato una bella famiglia! E invece………….

5° lettore: Maria ti ha preso la mano nella sua e, mentre il cuore ti scoppiava nel petto, ti ha confidato lì, sotto le stelle, un grande segreto. Solo tu, il sognatore, potevi capirla. Ti ha parlato di Iahvé. Di un angelo del Signore. Di un mistero nascosto nei secoli e ora nascosto nel suo grembo. Di un progetto più grande dell'universo e più alto del firmamento che vi sovrastava.

Ti sarà caduto il mondo addosso, vero? Tutti i tuoi progetti di una vita distrutti in momento!

 

Catechista

 DAL VANGELO SECONDO MATTEO (1, 18-25)

 La nascita di Gesù avvenne così: Maria, sua madre, essendo promessa sposa a Giuseppe, si trovò incinta per virtù dello Spirito Santo, prima di esser venuti ad abitare insieme. Giuseppe, suo sposo, che era un uomo giusto e non voleva esporla all'infamia, pensò di rimandarla segretamente. Mentre egli rifletteva su questo, ecco, un Angelo del Signore gli apparve in sogno, dicendo: “Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché colui che in lei è stato concepito è opera dello Spirito Santo. Essa darà alla luce un figlio e tu gli porrai nome Gesù; perché sarà lui che salverà il popolo suo dai suoi peccati.”

E tutto questo avvenne affinché s'adempisse quello che era stato annunziato dal Signore per mezzo del profeta, che disse: “Ecco, la Vergine concepirà e darà alla luce un figlio e lo chiameranno col nome di Emmanuele, che vuol dire, Dio-con-noi”.

Giuseppe, svegliatosi, fece come l'Angelo del Signore gli aveva ordinato, e prese la sua moglie con sé. E senza che egli l'abbia conosciuta, diede alla luce un figlio, e lo chiamò Gesù.

1° lettore : Fu allora che la stringesti per la prima volta al cuore, e le dicesti tremando:”Per te, rinuncio volentieri ai miei piani. Voglio condividere i tuoi, Maria. Purché mi faccia stare con te”. Lei ti rispose di sì, e tu le sfiorasti il grembo con una carezza: era la tua prima benedizione sulla Chiesa nascente.

2° lettore: Io, penso che tu abbia avuto tanto coraggio a condividere il progetto di Maria. Lei ha puntato tutto sull'onnipotenza del Creatore. Tu hai scommesso tutto sulla fragilità di una creatura. Lei ha avuto più fede, ma tu hai avuto più speranza. La carità ha fatto il resto, in te e in lei.

3° lettore: Giuseppe, la tua vita si è fatta dono… Un dono libero e radicale. Tu non chiedi nulla per te, neppure da Dio. Ma non per orgoglio: per sovraccarico d'amore. Dai tutto senza calcolo! Sarai un buon padre, questo è certo!!

4° lettore : Giuseppe Tu ci insegni che non sempre i nostri piani sono i piani di Dio.

Aiutaci Signore ad amare tutte le cose che accadono nella nostra vita, anche se difficili da accettare e comprendere; fa' che noi possiamo sempre seguire la tua volontà senza paura, senza timore di abbandonarci al tuo amore.
Indicaci la strada per realizzare il tuo sogno.

Canto

 5° lettore : Il nostro andare continua lungo il nastro marrone e bianco dove abbiamo incontrato personaggi singolari, ma anche loro ci hanno detto qualcosa e ci hanno dato indicazioni speciali per arrivare alla grotta e incontrare Gesù Bambino: il Bue, l'asinello e gli angeli.

Catechista : Il marrone sono il bue e l'asinello, infatti è il colore della terra, del tronco degli alberi, quindi il colore della sicurezza, dell'amore, della pazienza, della tenacia, della perseveranza, della ricchezza interiore e della capacità lavorativa.

Il bianco è ovviamente il colore degli angeli: la purezza, il candore e la spensieratezza di tutti i bimbi del mondo.

BUE –ASINELLO

1° lettore : Una volta gli animali fecero una riunione. La Volpe chiese allo scoiattolo.

Volpe : Che cos'è per te il Natale ?

2° lettore :Per me è un albero bello, con tante luci e tanti dolci da sgranocchiare.

 Volpe : Per me invece è un saporito arrosto d'oca…Mhhhhh che acquolina!!!!!!! Se non c'è un buon arrosto d'oca che Natale è.

4° lettoree : Ed ecco l'orso.

Orso : Panettone!!Panettone, per me il Natale è un profumato panettone con canditi e uvetta.

5° lettore : Interviene anche la Gazza.

Gazza :Per me che sono una raffinata il Natale vuol dire gioielli sfavillanti e gingilli luccicanti . Il Natale è una festa brillante!!!

1° lettore : Anche il bue volle dire la sua.

Bue : E' lo spumante che fa il Natale. Me ne scolerei anche un paio di bottiglie.

2° lettore : A questo punto interviene timidamente l'ultimo animale presente alla riunione l'asino.

Asino : Bue sei impazzito??? Tu dici questa sciocchezza, anche tu hai già dimenticato????

TUTTI IN CORO : Cooosaaa???!!!!

Asino : La cosa più importante del Natale è Gesu Bambino che io e te abbiamo avuto l'onore di riscaldare . E' troppo importante non possiamo dimenticarlo.

Bue : Ma questo gli uomini lo sanno o anche loro l'hanno già dimenticato?

Asino.

Preghiera dell'Asino:

Signore credo d'averti già molestato troppo:

-Quante volte ti ho chiesto di diventare una bestia feroce o velenosa?

-Quante volte ti ho chiesto di darmi la libertà?

-Quante volte ti ho chiesto di fuggire dal peso che gli altri mi hanno caricato sulle spalle senza chiedermi il permesso?

- Quante volte ti ho chiesto di allontanare il bastone che batteva sulla mia schiena ?

Ma Tu Signore in una notte di grazia hai risposto a Tuo modo alle mie preghiere: Hai mandato nella mia stalla un uomo e una donna che non sono venuti né con la forza, né con il bastone, ma sono entrati piano, umilmente e modestamente.

E allora che nel buio della notte io per la prima volta ho visto il Sole in persona in quel Bambino adagiato nella mangiatoia.

In un istante ho sentito di non valere meno degli angeli.

Grazie perché hai scelto me e la mia misera specie per servire la Sacra Famiglia.

3° lettore :

La notte in cui nacque Gesù, gli angeli scesero dal cielo, e cantarono, danzando girotondi a grappoli intorno alla grotta di Betlemme. La melodia del canto era la più pura e toccante che mai si fosse udita sulla terra. Non molti la udirono. Gli abitanti dei dintorni percepirono solo un leggero brusio, si voltarono dall'altra parte e continuarono a dormire. Bisogna avere un cuore speciale per sentire il canto degli angeli.

Canto

Catechista :

Andiamo …….Verso Betlemme……… lungo un nastro verde e ci affiancano persone semplici come i pastori. Il verde è simbolo della speranza, la speranza di vedere e trovare ciò che è stato detto loro dagli angeli, è il colore della solidità, dell'equilibrio, della forza e costanza

Lettera di un pastore

 4° lettore: Stavamo facendo la guardia al gregge, quando il nostro fuoco si è spento e siamo stati abbagliati da una luce intensa. Miriadi di angeli del Signore, cantando le Sue lodi, ci annunciano la realizzazione di ciò che aspettavamo da tempo: la nascita del Messia. Finalmente l'Amore che salva era in mezzo a noi!

5° lettore: Ci hanno detto che era un bambino appena nato, ma già il Suo splendore ha non solo offuscato, ma spento tutte le luci del mondo, le deboli fiammelle della vanità, della superficialità, dell'egoismo, della superbia. Siamo corsi a vederlo, pieni di stupore, e vedere quei due giovani con il loro bambino è stata la prova che cercavamo. Certo, aspettavamo un condottiero che venisse a liberarci dall'oppressione dei romani, un re giusto che prendesse il posto del tiranno Erode, un generale forte che guidasse i nostri eserciti, un maestro sapiente che desse immediatamente risposta alle nostre mille domande.

1° lettore : Invece abbiamo trovato una famiglia, un Bambino che non sa ancora neppure parlare, ma posso dire che la nostra gioia è stata immensa nel vederLo. Quando ci siamo fermati dinanzi alla Sua povera culla, sembrava che non avessimo bisogno di altro, scompariva un pò alla volta l'immagine del guerriero forte e del re grande e sapiente, per lasciare il posto alla certezza che negli occhi, ora aperti ora chiusi, di quel piccolino fosse custodito tutto l'universo.

Giuseppe : Vieni, Maria… sono pastori, brava gente.

2° lettore : Ecco il bambino, fratelli…guardate, è coronato di luce, proprio come l'angelo che abbiamo visto!

Catechista : Inginocchiamoci, di fronte al figlio di Dio. ( ci inginocchiamo)

 Maria : Non abbiate paura di mio figlio, non è qui per portare lo spavento ma per portare la salvezza. Alzatevi, avvicinatevi pure.

 3° lettore : Siamo solo pastori, donna… non abbiamo dimestichezza con i Re… (china la testa) e con le Regine…

4° lettore : (porgendo il primo dono: lo posa ai piedi di Maria) Tieni, abbiamo poco ma il nostro poco appartiene tutto al tuo bambino… questa è della lana delle nostre pecore, perché non debba soffrire il freddo, almeno finché rimarrà nella terra di Davide.

5° lettore : Ecco del latte, è fresco di stasera, mia signora. Forse non servirà ancora al santo bambino, ma potrà recare conforto ai suoi genitori. E della legna, per ravvivare il fuoco.

1° lettore : E questo pane, è tutto quel che avevamo con noi. Avessimo avuto oro e gemme preziose ve ne daremmo, ma le nostre ricchezze sono solo i frutti della terra, la terra che lavoriamo con fatica e con il sudore della fronte.

2° lettore : Questo è quanto possediamo, altro purtroppo non abbiamo, ma siamo felici di poter dare tutto il nostro per Lui.

Maria : Dio vi ricompensi per la vostra generosità e per la vostra bontà.

 

Preghiera dei pastori

 Tutti:
Signore Gesù tu riempi il nostro cuore di gioia.

Come i pastori siamo venuti in cerca di te,

ma sei tu che ci hai trovati per primo.

Donaci occhi e cuore disponibili a riconoscerti.

Donaci braccia e mani capaci di accoglierti.

Donaci parole capaci di testimoniare la tua presenza in mezzo a noi.

Canto:

Catechista: Concludiamo il nostro percorso con i Magi lungo il nastro giallo. Il giallo: colore del sole, che dà energia, forza, vitalità, ma è anche il colore della regalità. Rappresenta quindi l'ottimismo, l'intelligenza, la saggezza e la parola.

3° lettore Tutti sentiamo la nostra vita come un viaggio che perde di senso se non abbiamo una direzione che ci attira, una stella che accende in noi il fascino e la motivazione di cercare la vita vera rappresentata da quel bambino che nasce.

4° lettore Tutti sentiamo che i magi “raccolgono” tutto il nostro desiderio di incontrare, conoscere, adorare il Signore, di offrirgli i nostri doni.

5° lettore: O Gesù Bambino, vorrei regalarti l'oro che è il mio tempo, perché Tu mi hai donato tutta la vita. Vorrei regalarti l'incenso della mia preghiera, perché quando sono con Te,

trovo la forza per voler bene a tutti.

Vorrei regalarti la mirra del mio sudore, della mia fatica, delle mie sofferenze, perché Tu le possa trasformare in offerta gradita al

Padre per la salvezza di tutti.

Signore, vorrei …anzi voglio regalarti la mia vita. Sono nelle tue mani.

Mostrami la via, sii Tu la mia luce, la mia stella, il traguardo del mio viaggiare quotidiano.

Catechista: Gesù Bambino, accetta i doni dei nostri magi, sono doni speciali che provengono dal cuore di ciascuno.

 1. Adolescente :

La Mirra

La fatica di crescere e camminare con il Signore

Le mie mani sono vuote. Il mio cuore però è colmo di desideri, di felicità e di significato per la vita. Dentro di me si affollano tante domande, inquietudini, attese, errori, dubbi. Non ho niente da presentare. Il mio futuro mi sembra così vago. Ti offro questo foglio bianco, Bambin Gesù. Io so che sei venuto per portare speranze nuove. Il mio cuore è aperto e pronto ad accogliere le parole che vuoi scrivere sul foglio bianco della mia vita. Su queste parole che scrivi voglio camminare per sempre con Te.

2. Mamma :

L'oro - L'oro della maternità

Il mio cuore era vuoto, i miei occhi erano spenti. Nell'ora della negazione Ti ho chiesto aiuto e Tu mi hai sorretto.

Padre buono, ora il mio cuore è traboccante di gioia profonda e frivola, ma è gioia pura.

Ti dono oggi la mia Gioia pura che come l'oro puro scintilla, abbaglia, meraviglia e come un caldo mantello avvolge tutto e tutti.

Sempre o mio Dio Ti ringrazio perché la mia umile offerta è ben poca cosa rispetto agli splendidi doni che Tu hai fatto a me: il rumore lieve di piccoli passi, il morbido abbraccio mattutino, la tenera dolcezza del bacio della sera.

Perché più forte della morte è l'amore.

3 Catechista

L' incenso

I Magi partirono perché nutrivano un desiderio grande che li spingeva a lasciare tutto e a mettersi in cammino, coscienti delle difficoltà e paure che il cammino richiedeva. Così posso definire il mistero grande della “chiamata”; perché proprio io? Ma l'amore non ha perché, è dono gratuito a cui si risponde con il dono di se.

Il cammino di un catechista si alimenta soprattutto dell'incontro personale con Gesù nell'Eucarestia “prostratisi lo adorarono”!

L'incenso che offro a Gesù questa sera è la mia preghiera ardente per me e per voi Comunità Parrocchiale che mi avete accolto. E Lo prego, perché Lui che ha iniziato la sua opera in me, la porti a compimento!

Catechista:

Eccoci qui, siamo giunti insieme agli angeli, ai pastori e ai magi alla nostra meta, alla grotta di Betlemme, dalla quale risplende una luce abbagliante della presenza di Dio, perché in essa è nato suo Figlio. Il Signore servendosi della grotta di Betlemme si è reso presente in te e nella tua storia , rendendo ogni cuore umano una speciale grotta della sua presenza.

PREGHIERA DAVANTI AL PRESEPE

1° lettore ..
Gesù aiutaci ad ascoltare sempre la tua parola.

Aiutaci ad affrettare i nostri piedi per andare incontro agli altri.

Aiutaci ad aprire i nostri occhi per vederti nelle cose e nelle persone che incontriamo ogni giorno.

Aiutaci ad aprire le nostre mani per donare qualcosa di noi agli altri.
Aiutaci ad aprire la nostra bocca per lodarti sempre e per parlare di te alle persone che ci sono vicine.

ma soprattutto…
Apri il nostro cuore perché possiamo ricordarci sempre di te, aspettare il tuo ritorno e vivere insieme a te ogni giorno della nostra vita.
Amen

Catechista: Il tuo cuore infatti è la vera Betlemme in cui Dio, con ineffabile tenerezza paterna, depone la sua Parola. Se ciascuno ha accolto il Figlio di Dio nella sua Betlemme allora ha aperto la porta del cuore a Giuseppe, Maria,gli angeli, il bue , l'asino, i magi…….allora nel tuo cuore potrai accogliere l'umanità, l'universo e anche e soprattutto il Creatore di tutto.

Canto Finale

BUON NATALE A TUTTI VOI