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Novena di Natale

 
 

Settimo giorno

 

L'annuncio della nuova legge

Introduzione

Signore, apri le mia labbra

La mia bocca annuncerà la tua lode

Se oggi ascolto la tua parola, Signore:

Fa che non indurisca il mio cuore.

Beata colei che ha creduto:

in lei la parola di Dio si è fatto carne.

Mostraci, Signore, la tua misericordia

E donaci la salvezza.

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo

Amen

La grazia e la pace di Cristo Signore, che è, che era e che viene, sia con tutti voi.

E con il tuo spirito

 

Inno

(a cori alterni)

Cieli irrorate la vostra rugiada;
nubi, piovete la vostra salvezza.

Guarda, Signore, alla pena del tuo popolo,
manda colui che ci devi mandare,
manda l'angelo che libera e salva,
colui che porta perdono e amore.

Cieli irrorate la vostra rugiada;
nubi, piovete la vostra salvezza.

Come la pietra in cammino ora venga
e ci riporti al monte di Sion:
la strada appiani in mezzo al deserto,
dei nuovi schiavi egli rompa il giogo.

Cieli irrorate la vostra rugiada;
nubi, piovete la vostra salvezza.

Nostra speranza è Cristo che torna,
ritorna e vive nel cuore dell'uomo:
il vero dono di amore del Padre
e dello Spirito santo la gloria.

Cieli irrorate la vostra rugiada;
nubi, piovete la vostra salvezza.

 

Prima lettura

Dal libro del profeta Isaia (61.1-3; 58,6-10)

Lo spirito del Signore Dio è su di me perché il Signore mi ha consacrato con l'unzione; mi ha mandato a portare il lieto annunzio ai miseri, a fasciare le piaghe dei cuori spezzati, a proclamare la libertà degli schiavi, la scarcerazione dei prigionieri, a promulgare l'anno di misericordia del Signore, un giorno di vendetta per il nostro Dio, per consolare tutti gli afflitti, per allietare gli afflitti di Sion, per dare loro una corona invece della cenere, olio di letizia invece dell'abito da lutto, canto di lode invece di un cuore mesto. Essi si chiameranno querce di giustizia, piantagione del Signore per manifestare la sua gloria.
Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo? Non consiste forse nel dividere il pane con l'affamato, nell'introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo,
senza distogliere gli occhi da quelli della tua carne? Allora la tua luce sorgerà come l'aurora, la tua ferita si rimarginerà presto. Davanti a te camminerà la tua giustizia, la gloria del Signore ti seguirà. Allora lo invocherai e il Signore ti risponderà; implorerai aiuto ed egli dirà: «Eccomi!».
Se toglierai di mezzo a te l'oppressione, il puntare il dito e il parlare empio, se offrirai il pane all'affamato, se sazierai chi è digiuno, allora brillerà fra le tenebre la tua luce,la tua tenebra sarà come il meriggio.

Parola di Dio

Rendiamo grazie a Dio

 

Salmo (106,1-16; 33-43)

Alleluia.
Celebrate il Signore perché è buono,
perché eterna è la sua misericordia.

Lo dicano i riscattati del Signore,
che egli liberò dalla mano del nemico
e radunò da tutti i paesi,
dall'oriente e dall'occidente,
dal settentrione e dal mezzogiorno
.

Vagavano nel deserto, nella steppa,
non trovavano il cammino per una città dove abitare.
Erano affamati e assetati,
veniva meno la loro vita.

Nell'angoscia gridarono al Signore
ed egli li liberò dalle loro angustie.

Li condusse sulla via retta,
perché camminassero verso una città dove abitare.
Ringrazino il Signore per la sua misericordia,
per i suoi prodigi a favore degli uomini;
poiché saziò il desiderio dell'assetato,
e l'affamato ricolmò di beni.

Abitavano nelle tenebre e nell'ombra di morte,
prigionieri della miseria e dei ceppi,
perché si erano ribellati alla parola di Dio
e avevano disprezzato il disegno dell'Altissimo.

Egli piegò il loro cuore sotto le sventure;
cadevano e nessuno li aiutava.

Nell'angoscia gridarono al Signore
ed egli li liberò dalle loro angustie.

Li fece uscire dalle tenebre e dall'ombra di morte
e spezzò le loro catene.

Ringrazino il Signore per la sua misericordia,
per i suoi prodigi a favore degli uomini;
perché ha infranto le porte di bronzo
e ha spezzato le barre di ferro.


Ridusse i fiumi a deserto,
a luoghi aridi le fonti d'acqua
e la terra fertile a palude
per la malizia dei suoi abitanti.

Ma poi cambiò il deserto in lago,
e la terra arida in sorgenti d'acqua.
Là fece dimorare gli affamati
ed essi fondarono una città dove abitare.

Seminarono campi e piantarono vigne,
e ne raccolsero frutti abbondanti.

Li benedisse e si moltiplicarono,
non lasciò diminuire il loro bestiame.

Ma poi, ridotti a pochi, furono abbattuti,
perché oppressi dalle sventure e dal dolore.
Colui che getta il disprezzo sui potenti,
li fece vagare in un deserto senza strade.

Ma risollevò il povero dalla miseria
e rese le famiglie numerose come greggi.

Vedono i giusti e ne gioiscono
e ogni iniquo chiude la sua bocca.

Chi è saggio osservi queste cose
e comprenderà la bontà del Signore.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito santo.
Com'era nel principio, e ora e sempre,
nei secoli dei secoli.

Amen

 

 

Seconda lettura

Dal vangelo secondo Luca (1,49-53)

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono .
Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi.

Parola del Signore

Lode a te, o Cristo

 

Antifona al magnificat

O Emmanuele, re e legislatore nostro, atteso dalle genti come loro salvatore

Vieni a salvarci, Signore iddio nostro

Magnificat ( a cori alterni)

L'anima mia magnifica il Signore
E il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.

D'ora in poi tutte le generazioni mi
chiameranno beata.


Grandi cose ha fatto in me l'onnipotente
e santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.


Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza,
per sempre.

Luca (1, 47-56)

Preghiera dei fedeli

Supplichiamo il Signore Gesù Cristo. Egli è la via, la verità e la vita: diciamo

Vieni a salvarci, Signore

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Saluto finale e congedo

Padre santo, mentre ci prepariamo a celebrare la memoria della nascita di tuo Figlio, purificaci da ogni infedeltà, perché possiamo avere parte alla gioia che egli è venuto a portare ad ogni uomo.

Padre nostro…

Ave Maria…

Maria sempre vergine prega per noi.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

(Seguono i canti di Natale)

 

Edizioni Dehoniane Bologna

 
Inizio del Santo Rosario