Gela Antica
L'antichissima Gela
Fondazione
Cleandro
Ippocrate
Gelone
Gerone
Polizelo
Demarete
Prima distruzione
Seconda distruzione
Terza distruzione
Ismene
Apollodoro
Archestrato
Timagora
Euclide 1
 

I Tiranni

 

Gerone

 

Secondogenito di Dinomene, succedette al fratello Gelone come tiranno a Gela (485 - 478), (combatte a Imera contro i Cartaginesi e nel 478 a. C. succedette al fratello Gelone, come tiranno di Siracusa. Un grave episodio scoppiò allora fra Gerone e il fratello minore Polizelo, che teneva il comando dell’esercito e aveva sposato Demarete, vedova di Gelone, Polizelo si rifugiò ad Agrigento presso suo suocero Terone; ma la guerra fu evitata con la mediazione di Simonide (476 a. C.) Ha rifondato Catania (dopo aver deportato i suoi abitanti a Lentini e aver ripopolato la città con siracusani e greci) con il nome di Aitna. Invitato dai Cumani a fronteggiare gli Etruschi, la cui egemonia marittima turbava anche l’attività commerciale di Siracusa, Gerone riportò nelle acque di Cuma una grande vittoria, esaltata da Pindaro (474 – 473 a. C.). Un’altra guerra fu condotta da Gerone contro Agrigento, dove a Terone era succeduto il figlio Trasideo, che fu sconfitto e scacciato. Accordò favori ai migliori intellettuali del tempo, e alla sua corte ebbero onore alcuni tra i più celebri poeti greci, quali Eschilo, Pindaro, Simonide, Bacchilide.