| La navata centrale della chiesa madre, completata nel 1784  al tempo del parroco Giovanni Mallia, comprende la cappella dell’Assunta, la  maggiore della chiesa. Entrando nella chiesa  dall’ingresso principale, provvisto di paravento, si osservano andando avanti una  composizione di marmo in cui si professa la potenza della trinità di Dio, e  proprio davanti ai gradini che portano all’altare maggiore un'altra  composizione ottagonale dedicato alla Vergine Maria Incoronata. In direzione delle due entrate laterali della chiesa  esistono addossati ai pilastri della navata due acquasantiere in marmo.
 Nella cantoria, sopra il pavimento dell’ingresso, si osserva  un grande organo, da qualche ventennio non più  funzionante.
 Fra i piedritti e la calotta della cupola si trovano quattro  pennacchi la cui superfice è affrescata con le figure dei quattro evangelisti,  opera dell’artista Prof. Michele Amico di Caltanissetta nel 1973.
 Si entra quindi,  salendo due gradini, nella cappella dell’Assunta, la maggiore della chiesa. Qui  ai lati di essa osserviamo gli stalli settecenteschi in legno scolpito  realizzati dall’antica Communia dei Preti e tempo dopo usati dai canonici  dell’Insigne Collegiata, e al centro l’altare maggiore realizzato dal parroco  Luigi Mallia; al di  sopra del ciborio vi è la tela dell’Annunta, opera di G. Tresca del 1788,  raffigurante due scene: in alto il trionfo della Madonna in cielo, in basso gli  apostoli attorno alla sua tomba scoperta dove trovano delle rose al posto del  corpo. Infine, ai lati dell’altare esistono due aperture: quella di destra fa  accedere ad un piccolo vano, mentre dall’altro si entra nella sacrestia. Qui, oltre  a diverse suppellettili, si trovano affissi alle pareti i quadri del cardinale  Panebianco e quelli dei seguenti parroci: Iacoponelli,  G. Mallia, Licata, L. Mallia, Gurrisi, Mauro, Capici, Li Destri, Federico.
 
 Nel giardinetto, ricavato negli anni Trenta, a nord della  chiesa si osservano due statue collocate in due nicchie ai lati dell’ingresso  laterale: quelle del Cuore di Maria e del  Cuore di Gesù.
 La torre campanaria, realizzata nel 1837, con ingresso anche  da via Matrice, possiede alla sua sommità una cella campanaria con sette  campane variamente decorate e con scritte.
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